Alcuni suggerimenti per non aver problemi | ||||
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Windows 98 Alcuni suggerimenti per non aver problemi _______________________________________________________ Disinstallazione della Java VM. Alcuni componenti dannosi quali sono spyware, hijackers o "malware" in generale, riescono ad insediarsi sul sistema dell’utente, senza alcuna preventiva autorizzazione, sfruttando vulnerabilità di sicurezza proprie della Java Virtual Machine. Navigare con un Windows 98 dotato di una vecchia versione della Java VM significa avere grosse probabilità di venire immediatamente “aggrediti” da componenti nocivi, durante la “navigazione” in Rete. Il linguaggio Java è utilizzato nelle pagine web (sotto forma di applet) per offrire all’utente servizi interattivi, vere e proprie applicazioni client-server, migliorie visuali e così via. Proprio perché Java è un linguaggio estremamente potente è necessario mantenere costantemente aggiornata la Java VM, ossia il suo “interprete”. Consigliamo, quindi, di aggiornare immediatamente, tramite il servizio Windows Update, la Java VM. Attualmente l’ultima versione della Java VM Microsoft è la 5.00.3810 (disponibile su Windows Update) mentre in Windows 98 prima edizione risulta installata addirittura la versione 4.79.2406. Per verificare la versione in uso sul vostro sistema, accedete al Prompt dei comandi MS DOS (Start, Programmi, Prompt dei comandi MS DOS) quindi digitate il comando JVIEW seguito dalla pressione del tasto Invio. Dopo aver aggiornato la Java VM Microsoft potrete sbarazzarvene definitivamente utilizzando lo strumento Microsoft JVM Removal Tool 1.0a, prelevabile gratuitamente all'indirizzo http://www.majorgeeks.com/download.php?det=4158 Lo strumento per la rimozione della Microsoft Java VM è stato rimosso, dopo un'iniziale pubblicizzazione, dal sito dell'azienda di Redmond perché la sua applicazione comporta modiche non reversibili allo stato del sistema. Se ne consiglia l'utilizzo, ovviamente, dopo aver effettuato un backup completo dell'intero sistema. Qualora, dopo la disinstallazione della Microsoft Java Virtual Machine, non vogliate rinunciare al linguaggio Java, potrete poi installare la versione messa a disposizione da Sun (http://www.java.com/en/download/manual.jsp) visto che Microsoft non intende più aggiornare la propria. Uso della modalità provvisoria. Capita spesso che l’antivirus in uso rilevi un’infezione ma non sia in grado di sradicarla. Questo accade perché il sistema operativo “blocca” i file che risultano in esecuzione impedendone così, di fatto, l’eliminazione. E se il vostro sistema è stato infettato è ovvio che il virus è in esecuzione. Sebbene esistano dei trucchetti basati sull’utilizzo di software di terze parti, l’approccio migliore da applicare in queste situazioni consiste nel riavvio del sistema in modalità provvisoria. Prima di procedere appuntatevi nomi e percorsi dei file infetti quindi riavviate il personal computer. Alla comparsa del messaggio Avvio di Windows 98… premete rapidamente il tasto F8 quindi scegliete dal menù di scelta che comparirà a video, la voce “Modalità provvisoria” confermando con la pressione del tasto Invio. Dopo un’attesa che potrà durare anche diversi minuti, vi ritroverete in Windows: noterete che la risoluzione usata sarà molto bassa. Ciò è del tutto normale. La modalità provvisoria consente di caricare solo i driver strettamente necessari per l’avvio del sistema operativo: vengono quindi ignorati tutti i programmi e i driver di periferica di terze parti (compreso, ad esempio, quello della scheda video). La modalità provvisoria eviterà il caricamento di eventuali virus e componenti nocivi rappresentando così l’ambiente ideale per intervenire, in tutta sicurezza, direttamente al cuore del problema. Accedete a Risorse del computer quindi cercate e cancellate i file infetti segnalati in precedenza dall’antivirus: in questo modo potrete sbarazzarvene senza problemi. Un consiglio? Attivate in Esplora risorse la visualizzazione dei file nascosti (menù Visualizza, Opzioni cartella, Visualizza, Mostra tutti i file). Provate infine ad avviare il modulo per la scansione del sistema del vostro antivirus: in modalità provvisoria, l’operazione potrebbe fallire (non tutti gli antivirus permettono di essere eseguiti in modalità provvisoria). Vale comunque la pena tentare. Molti produttori antivirus rilasciano dei piccoli programmi “stand alone” (cleaner o removal tool) che permettono di ricercare ed eventualmente rimuovere automaticamente uno specifico virus. Potete anche pensare di scaricare un cleaner appositamente studiato per eliminare l’”ospite” indesiderato che affligge il vostro sistema: la modalità provvisoria è l’ambiente in cui il cleaner va eseguito. Installare l’ultima versione di Internet Explorer. “Navigare” in Rete con vecchie versioni di Internet Explorer è un po’ come ospitare all’interno del proprio pc una bomba pronta ad esplodere da un momento all’altro. Visualizzare un sito Internet ostile (ossia creato con lo scopo di far danni sul computer di chi lo visita, o comunque di installare – spesso ad insaputa dell’utente – programmi pericolosi, barre aggiuntive per il browser, software spyware, dialer e così via) può essere sufficiente per creare grossi problemi al vostro sistema, sia per ciò che concerne la sua stabilità sia per quanto riguarda l’integrità e la riservatezza dei vostri dati. Il CERT, ente del Dipartimento per la sicurezza interne degli Stati Uniti, nel mese di Agosto 2004 ha addirittura consigliato di sostituire Internet Explorer con software alternativi. Indipendentemente dal fatto che decidiate di impiegare o meno un browser alternativo, è comunque indispensabile aggiornare Internet Explorer applicando tutte le patch critiche rilasciate da Microsoft. Qualora non aveste ancora provveduto, installate subito Internet Explorer 6.0 aggiornato al Service Pack 1. Si tratta del più recente aggiornamento per il browser Microsoft, disponibile anche per Windows 98. Internet Explorer 6.0 SP1 risale al 5 Settembre 2002: si dovranno poi applicare tutte le patch di sicurezza rilasciate a partire da tale data. Per procedere all’installazione, collegatevi con la pagina http://www.microsoft.com/downloads/details.aspx?displaylang=it&FamilyID=1e1550cb-5e5d-48f5-b02b-20b602228de6, scaricate il file ie6setup.exe ed avviatelo. Seguite, quindi, le istruzioni a video per completare il setup. Qualora vogliate conservare i file d’installazione di Internet Explorer 6.0 SP1 per un’eventuale successiva reinstallazione, è possibile applicare il trucco illustrato all’indirizzo http://www.ilsoftware.it/articoli.asp?ID=1613. A questo punto accedete al servizio Windows Update (ricordandovi di controllare periodicamente la presenza di nuove patch) collegandovi all’indirizzo http://windowsupdate.microsoft.com. Installate tutte le patch critiche disponibili non solo per Internet Explorer e Outlook Express ma anche quello specifiche per il sistema operativo. Qualora stiate utilizzando la prima versione di Windows 98 (e non Windows 98 Second Edition), vi accorgerete anche della disponibilità di un apposito Service Pack per il sistema operativo. Disattivare i protocolli di rete superflui. Nella finestra Rete, è bene aver configurato Windows 98 per l’utilizzo del solo protocollo TCP/IP. Gettarvi in Internet avendo attivi protocolli superflui offrirà a chi vuol causarvi problemi maggiori opportunità d’azione. Fate clic con il tasto destro del mouse sull’icona, all’interno di Accesso remoto, associata alla connessione Internet che utilizzate quindi scegliete la voce Proprietà. Accedete alla scheda Tipi di server quindi deselezionate le voci Accedi alla rete, NetBEUI e Compatibile IPX/SPX (accertatevi che siano spuntate solo le opzioni Attiva compressione software e TCP/IP). A questo punto accedete al Pannello di controllo e fate doppio clic sull’icona Rete. Qualora, in elenco, sia presente la voce NetBEUI (NetBIOS), selezionatela e rimuovetela (se utilizzate la prima edizione di Windows 98, questo protocollo sarà presente mentre in Windows 98 SE non è attivato di default). Ad ogni modo, anche eliminando il protocollo NetBIOS, alcune porte (nelle specifico, la 137, 138 e 139) resteranno in ascolto favorendo tentativi di attacchi virus (il caso più famoso è il virus Opaserv: http://www.sarc.com/avcenter/venc/data/w32.opaserv.worm.html). Per proteggersi è bene provvedere all’installazione ed all’attenta configurazione di un software firewall. |
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