Motori di Ricerca e Usabilità | ||||
|
||||
Le innovazioni più interessanti ed importanti del 2004, anno in cui hanno trovato la collocazione ideale in progetti che promettono una nuova significativa evoluzione degli standard di ricerca comunemente accettati, hanno tutte un una parola chiave in comune: usabilità. Definizione di USABILITA' Maurizio Boscarol, ideatore di Usabile.it - primo sito italiano ad unire proposte informative e consulenza professionale sui temi dell'usabilità dei siti web, chiarisce il concetto di usabilità nell'articolo di apertura di Usabile.it (30/11/2000): "Secondo la definizione data dalla norma ISO 9241, l'usabilità è il grado in cui un prodotto può essere usato da particolari utenti per raggiungere certi obiettivi con efficacia, efficienza e soddisfazione in uno specifico contesto d'uso". UNI - Ente Nazionale Italiano di Unificazione: definizione di norma ISO Una norma ISO è un documento che definisce le caratteristiche (dimensionali, prestazionali, ambientali, di sicurezza, di organizzazione ecc.) di un prodotto, processo o servizio, secondo lo stato dell'arte ed è il risultato del lavoro di decine di migliaia di esperti in Italia e nel mondo. Il termine ISO raggruppa tutte quelle norme che hanno validità nazionale. Una norma può essere approvata esclusivamente da un organismo riconosciuto a svolgere attività normativa per applicazione ripetuta o continua. L'osservanza di una norma non è obbligatoria. >> per maggiori informazioni: web.uni.com "L'usabilità nasce dunque soprattutto come ausilio alla progettazione, e si applica in particolare alle interfacce. E' con l'interfaccia di un software, infatti, che l'utente si relaziona." - continua Maurizio Boscarol nel suo articolo del 30/11/2000 - "Ad ogni sua azione l'interfaccia proporrà un risultato, un cambiamento di stato. Poco importa, ai fini dell'usabilità, come l'interfaccia sia giunta a quello stato, attraverso cioé quali meccanismi di programmazione, che rimangono racchiusi in una vera e propria scatola nera impermeabile all'utente". Usabilità e Integrazione sociale Uno degli obiettivi delle norme ISO è quello di proporre delle alternative tese ad abbattere barriere architettoniche virtuali che impediscono di fatto l'utilizzo dei più comuni servizi da parte di determinate tipologie di utenze. L'impossibilità di accedere a servizi informativi (più che d'intrattenimento) da parte di utenze disabili rappresenta in alcuni casi un muro invalicabile: da un lato l'autonomia limitata dell'utente disabile, dall'altro un mondo orientato verso un incremento esponenziale di crescita teconologica. Se le barriere architettoniche reali sono difficili da abbattere (i motivi esulano da questo contesto), quelle virtuali invece rappresentano un ostacolo facilmente superabile (non sempre, ma in molti casi sì) grazie proprio alle nuove tecnologie informatiche. L'ostacolo virtuale più evidente (e forte) non è altri che il ponte d'unione tra virtualità e realtà, che può essere riassunto in due domande: 1. "L'abbattimento di una barriera per ampliare il parco di utenze è giustificabile da un punto di vista di Marketing?" 2. "E' consigliabile l'abattimento di una barriera che non genera un valido business diretto?" Le risposte a queste domande hanno il potere di decidere il futuro di una barriera architettonica virtuale e, conseguentemente, di decidere il grado d'integrazione di un'utenza disabile in un contesto operativo specifico. Quanto più il grado di disabilità è elevato, tanto più le risposte fornite dai responsabili marketing di aziende e/o enti evidenziano una mancanza di prospettive a medio, lungo termine, causata da una sottostima del valore di una valida integrazione sociale delle utenze disabili chiamate in causa. Anno 2004 - Motori di Ricerca e Integrazione sociale Le aziende che operano nel Settore dei Motori di Ricerca hanno sempre riservato una particolare attenzione alle classi di utenti disabili. Fino a due anni fa queste attenzioni erano circoscritte allo sviluppo teorico e alla sperimentazione: si attendeva che le nuove tecnologie si consolidassero come standard alternativi di navigazione, stimolando la ricettività degli internauti verso soluzioni future basate sulle stesse tecnologie. Per gli operatori di settore, il parco utenze disabili target dei nuovi Servizi d'Integrazione sociale non poteva che essere quello dei non vedenti. Le aziende e le associazioni sensibili alle esigenze di questa categoria di utenze erano e sono spinte da due motori differenti, uno business e l'altro sociale. ICT - nuove teconologie di comunicazione di massa L'avvento delle Linee ad Alta Velocità ha permesso di sviluppare progetti software che lavorassero in tempo reale sui pacchetti di dati scambiati da un computer all'altro. La tecnologia VoIP e la tecnica del Podcasting rappresentano le espressioni più note dello Stato dell'Arte ad oggi. La definizione di VoIP chiarisce cosa s'intende per lavoro in tempo reale su pacchetti di dati: Voice over IP, utilizza tecniche di compressione della voce e trasmissione dati su base IP. In pratica l'utente VoIP utilizza la propria connessione internet per comunicare a distanza: le informazioni locali vengono suddivise in pacchetti di dati, instradati in rete e codificati in digitale solo se un utente VoIP sta parlando. La tecnica del Podcasting sfrutta la linea veloce in un altro modo: dopo aver registrato in locale (o direttamente su web) contenuti audio, questi ultimi vengono trasferiti sulla piattaforma web di destinazione abilitata a gestire contenuti podcasting per poter essere successivamente scaricati dagli utenti in locale o su riproduttori MP3 portatili (iPod). Un valido esempio di motore business è il progetto Speegle. Il motore sociale per eccellenza gira su un progetto tutto italiano: BRAILLEnet System. Speegle: il motore di ricerca che parla L'idea del progetto Speegle è tanto semplice quanto innovativa: una voce legge i risultati di ricerca per url, titolo e descrizione. E' possibile settare la voce scegliendo due tipi d'impronte vocali (maschile, femminile) ed è possibile limitare l'output vocale ad uno o diversi elementi costituenti il Risultato di Ricerca (url/titolo/descrizione). Alla fine del 2004 Speegle si candidava come il motore di ricerca per i non vedenti e dichiarava apertamente la propria intenzione di dare l'assalto al monopolio Google attraverso un Logo che per caratteri e tonalità di colori richiamava volutamente il marchio Google. BRAILLEnet System: il primo motore di ricerca al mondo dedicato ai non vedenti Il progetto BRAILLEnet System rappresenta l'innovazione più importante del 2004, sia per il suo carattere dichiaratamente sociale sia per le grandi potenzialità in parte ancora inespresse. Il software che lavora dietro l'interfaccia utente è un software di conversione dalla scrittura ordinaria alla scrittura Braille che consente ad un cieco di leggere una pagina web con immediatezza. Il paragrafo Voce consente l'ascolto immediato e chiaro della voce sintetizzata emessa dal lettore di schermo e, di seguito, il testo che viene letto dalla voce sintetizzata e, ancora, Lettura tattile, che permette l'utilizzo della barra Braille fino alla quarantesima battuta. BRAILLEnet System: testimonianza di un non vedente "...Finalmente posso leggere un giornale senza dovermi registrare nei siti di associazioni o di enti vari. Voi normodotati dovete essere iscritti da qualche parte per consultare un quotidiano? Gli articoli del giornale telematico ASIS news sono facilmente leggibili in rapida successione sempre perché costituiti da solo testo. La tecnica di numerare i vari link ipertestuali mi ha permesso di entrare rapidamente al collegamento voluto, premendo semplicemente un numero insieme al tasto alt e, aperta la pagina, posso scegliere se continuare o ritornare alla pagina iniziale o passare alla stampa. Per esempio, tramite Braillenet, sono venuto a conoscenza di un corso di Formazione a distanza bandito dall'ASIS e, con estrema facilità, sono entrato nella pagina riservata ed ho inoltrato immediatamente la domanda. Questa mia esperienza mi consente di affermare e giudicare positivamente questo strumento di servizio e di comunicazione sociale, lo trovo un valido mezzo per il suo rapido utilizzo e la sua reale accessibilità che mi permette una maggiore padronanza della rete telematica..." >> la testimonianza integrale è sulla fonte: ASIS News La più grande barriera virtuale e sociale: TUTTO GRATIS PER I NON VEDENTI Il progetto BRAILLEnet System può e deve essere portato ad esempio delle difficoltà sottese alla divulgazione di progetti senza fini di lucro che vogliano perseguire obiettivi sociali sensibili. Il progetto BRAILLEnet offre una serie di servizi gratuiti parlanti (visionabili in home page) quali: "ASIS Services", finestra-contenitore del giornale telematico "Speacking ASISnews", del bookcrossing "passaLibro", delle "Utility" e i "BrailleBaby", favole e racconti per i più piccoli. Oltre 500 Canali informativi hanno ricevuto e pubblicato i comunicati stampa relativi allo stato e all'evoluzione del progetto, ma pur con questo incontestabile riscontro comunicativo, gli Enti e le Organizzazioni nazionali sostenitori dei diritti dei diversamente abili, quotidiani nazionali, i vari Ministeri della Repubblica Italiana (con particolare riferimento ai Ministeri per le Innovazioni e le Tecnologie), hanno mostrato un'indifferenza sconcertante. Forse che il concetto di "TUTTO GRATIS PER I NON VEDENTI" sia argomento particolarmente indigesto? |
||||
«Ritorna | ^Top |