Liberalizzato il Wi-Fi in Italia | ||||
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Il Ministro delle comunicazioni Landolfi ha fissato un decreto con la quale estende la regolamentazione del Wi-Fi, standard IEEE 802.11, su tutto il territorio nazionale. Oltre ai parchi, alle stazioni, ai centri commerciali, agli aeroporti, da oggi è possibile coprire il resto del territorio e offrire servizi di collegamento ad abitazioni ed uffici. Il ministro ha illustato come “Operatori e provider potranno competere meglio nel mercato di internet e della banda larga, superando alcuni degli ostacoli presenti nell’ultimo miglio attraverso le nuove tecnologie senza fili. Il nuovo decreto creerà le condizioni per la nascita di nuove attività nei territori che soffrono maggiormente il digital divide, ma anche nel resto del Paese. Ci aspettiamo nuove offerte di accesso e nuovi servizi nei comuni minori e nelle comunità montane: sono 11 milioni gli abitanti che sono raggiunti solo parzialmente dagli accessi in banda larga”. L'Assoprovider appare una volta tanto soddisfatta dichiarando che "Finalmente sia stata compresa ed interpretata al meglio la possibilità di ridurre il digital divide e di creare nuovi spazi di sviluppo per il sofferente mercato delle TLC, ancora schiacciato dai monopoli. Ma anche, più in generale, per l’economia e la società italiana, tristemente costrette a viaggiare con due marce diverse". Assoprovider ha inoltre avviato un'iniziativa che, attraverso una mappatura della copertura reale della larga banda sul territorio realizzata insieme alle Pmi del commercio, del turismo e dei servizi, consentirà agli operatori Wi-Fi di concentrare maggiormente gli sforzi per portare internet via radio anche in quelle aree del paese dove l'esigenza è più sentita ed il divario maggiore. I provider potranno installare antenne a 2,4 GHz e 5 GHz per offrire connessioni wireless con velocità tra gli 11 e i 108 Mbps. |
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