Web 2.0: definizione e applicazioni pratiche. | ||||
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Cos’è il Web 2.0 Spesso si sente parlare di siti e applicazioni Web 2.0 o Internet 2.0. Ma cosa significa? Genericamente si intende uno stato di evoluzione di Internet e in particolare del World Wide Web. Una definizione precisa non esiste. Si cerca di ricavarne una empiricamente, osservando che cosa accomuna i siti di nuova generazione. Ci sembra di capire che si tratta di siti web con un’interfaccia facile e la velocità d’uso di tali applicazioni le rende simili ai tradizionali software stand-alone che gli utenti sono abituati a installare nei propri computer. Il concetto di "Web 2.0" ebbe inizio con una sessione di brainstorming durante una conferenza tra O'Reilly e MediaLive International. Dale Dougherty, pioniere del web e Vice-Presidente di O'Reilly, fece notare che, tutt’altro che “crollata”, la rete era più importante che mai, con nuove interessanti applicazioni e siti nascenti con una sorprendente regolarità. Inoltre, le società che erano sopravvissute al collasso, sembravano avere alcune caratteristiche in comune. Poteva essere che il collasso delle dot-com avesse segnato per la rete un punto di svolta tale che un richiamo all'azione definito come "Web 2.0" potesse avere senso? Concordammo con questa analisi e così nacque la Conferenza Web 2.0. Spesso vengono usate tecnologie di programmazione particolari. Il più famoso è lo AJAX (Asyncronous, Javascript, XML) di cui Gmail.com fa largo uso. I propositori del Web 2.0 affermano che questo differisce dal concetto iniziale di web, retroattivamente etichettato Web 1.0, perché si discosta dai classici siti web statici, dall’e-mail, dall’uso dei motori di ricerca, dalla navigazione lineare e propone un World Wide Web più dinamico e interattivo. PER APPROFONDIRE: http://www.xyz.reply.it/web20/ |
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